Oggi da brava pugliese vi voglio parlare di un formato di pasta fresca in assoluto più famoso al mondo LE ORECCHIETTE. Quando parliamo di orecchiette le associamo nella maggior parte dei casi alla città di Bari, che indubbiamente è quella che ne custodisce i segreti molto gelosamente, ma questo formato di pasta è ormai famosissimo in tutta Italia ma soprattutto in tutta la Puglia . La differenza tra quelle di Bari, Foggia e la mia amata Taranto è la formatura di questo tipo di pasta , ossia noi a Taranto facciamo questo impasto rigorosamente con farina di semola di grano duro acqua e un pizzico d sale come in realtà anche a Bari ma la differenza sta nella maestria di queste donne baresi nel lavorarle in modo veloce e diverso senza cioè il passaggio finale sul pollice per creare l’incavo . Loro infatti le orecchiette o strasc’nat che deriva proprio dalla tecnica utilizzata per crearle, le lavorano ad una velocità che farebbe invidia a qualsiasi centometrista, la pasta viene infatti “trascinata” sul tavoliere di legno con un coltello e con l’aiuto delle dita. Questa infatti è la vera differenza tra le varie città . Sono sincera io da brava tarantina ho provato tante volte a realizzarle come le bravissime donne baresi ma con scarsissimo successo, secondo me bisognerebbe andare tra i vicoli di Bari dove le nonne e la famosissima signora Nunzia lavorano con maestria le orecchiette fuori dalle loro case con grande maestria e fare un bel corso accelerato, e secondo me neanche riusciremmo a farle come loro, incantevoli. Io preferisco naturalmente rendermi la vita più facile e uso il pollice per creare l’incavo.
Qui di seguito se vi va date un’occhiata ad alcune ricette con le orecchiette fresche
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo20 Minuti
- Tempo di cottura7 Minuti
- Porzioni4
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
In una coppa o se preferite direttamente sulla spianatoia versare la farina, creare una fontanella e salare
Iniziare a versare parte dell’acqua a temperatura ambiente
iniziare ad unire acqua e farina con le mani.
Unire la restante acqua
Lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo che faremo riposare coperto da canovaccio per 20 mn
A questo punto prelevare un pezzo di impasto
Formare dei cordoncini di circa 1 cm di spessore e con il coltello ricavare dei tocchetti
Con un coltello dalla parte non seghettata trascinare ogni tocchetto di pasta fino a farlo curvare su se stesso.
Con l’aiuto del dito indice e del dito medio srotolare ogni tocchetto di pasta al contrario (con un movimento delle dita verso il basso)appoggiandolo sulla punta del pollice
E formare la nostra orecchietta
Cuocere le nostre orecchiette in abbondante acqua salata e condirle a vostro piacimento
CURIOSITA’
Le orecchiette assumono nomi diversi a secondo della zona. A Foggia si chiamano rècchie de prèvete e sono più grandi rispetto alle rècchie, recchietèdde e strascenàte baresi .Una precisazione. Ricordati che orecchiette e strascinati non sono sempre la stessa cosa. In alcuni posti per strascinati si intende un’orecchietta più grande, in altri è un formato di pasta diverso, simile alla classica orecchietta, ma più grande e aperto. Le “chiancaredde”, dette anche orecchiette tarantine, sul Gargano invece, si chiamano cuppetìedde o coppettellaÈ importante ricordare che in una vera casa barese la dimensione delle orecchiette varia in base al condimento: più grandi per le verdure, più minute per i sughi.
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Dosi variate per porzioni
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